WhatsApp difende l’integrazione di Meta AI nonostante le critiche: nessuna opzione per la disattivazione

#WhatsApp ha deciso di andare dritta per la sua strada con l’integrazione di #MetaAI, e lo sta facendo anche a costo di scontentare una parte dell’utenza. Da qualche tempo, infatti, gli utenti dell’#app di #messaggistica si sono ritrovati un nuovo simbolo nella schermata delle #chat: un cerchietto blu con sfumature rosa e verdi, che rappresenta il logo del nuovo assistente virtuale sviluppato da #Meta. È lì, visibile in alto, anche se nessuno lo ha richiesto. E qui nasce il problema: Meta #AI è “opzionale”, dicono da #WhatsApp, ma nei fatti non si può rimuovere. Non è obbligatorio utilizzarlo, certo, ma
Per Bill Gates ci sono grandi cambiamenti in arrivo, l’IA minaccia diverse professioni nel prossimo futuro

#Bill Gates non è mai stato uno che ha paura del futuro, ma quando parla di intelligenza artificiale, il tono si fa più serio. Per lui, non è questione di “se”, ma di “quando” l’#AI inizierà davvero a cambiare il nostro modo di lavorare. E non si tratta solo di mansioni ripetitive o impieghi meccanici: nel suo scenario, perfino figure come medici e insegnanti potrebbero essere rimpiazzate dalle macchine, e questo già entro una decina d’anni. Può sembrare inquietante, ma nella sua visione non è tutto nero. Gates immagina un mondo dove anche i Paesi meno sviluppati possano finalmente avere
AI nell’e-commerceper migliorare il rapporto con i clienti

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo dell’e-commerce, offrendo strumenti innovativi che ottimizzano le operazioni, personalizzano l’esperienza del cliente e, in ultima analisi, contribuiscono ad aumentare le conversioni. Per i responsabili degli #e-commerce e i #marketing manager, adattarsi a questa nuova realtà è essenziale, ma può risultare complesso data la rapidità con cui emergono nuove #tecnologie. La chiave è adottare queste soluzioni in modo graduale, sperimentando in aree strategiche, misurando i risultati e migliorando continuamente. Uno degli aspetti più critici per il successo di un e-commerce è la qualità dei #contenuti. Questi non solo influiscono sul posizionamento #SEO del sito, ma
CES (Consumer Electronics Show) a Las Vegas, dal 7 al 10 gennaio

Dal 7 al 10 gennaio, Las Vegas ha ospitato il #CES 2025, la più grande fiera mondiale dedicata all’elettronica di consumo, che quest’anno ha sancito definitivamente l’affermazione dell’intelligenza artificiale (#AI) come protagonista indiscussa della tecnologia. Questo evento, riflesso della tumultuosa evoluzione digitale in corso, ha mostrato come l’AI stia permeando ogni aspetto della nostra vita quotidiana, dai dispositivi personali agli elettrodomestici, fino alle soluzioni per la mobilità e la salute. Il trionfo dell’AI nei dispositivi personali Uno dei temi centrali del CES è stato l’integrazione dell’AI nei #computer e nei #laptop. Asus #ha guidato la carica con il suo obiettivo
Vuoi parlare con Gesù? Una Chiesa svizzera ha creato un’intelligenza artificiale che ti permette di farlo
Cosa accade quando la tecnologia incontra la spiritualità? La risposta a questa domanda si trova a Lucerna, in Svizzera, dove un esperimento unico ha portato oltre mille persone a confrontarsi con un’idea rivoluzionaria: parlare con un #avatar di #Gesù. Non un sacerdote, né un teologo in carne e ossa, ma un’#intelligenzaartificiale, posizionata simbolicamente in un confessionale della Cappella di San Pietro, la Chiesa più antica della città. L’iniziativa, chiamata Deus in Machina, nasce dalla collaborazione tra la Facoltà di Teologia e il Centro di Realtà Immersive dell’Università di Lucerna. Ma non si tratta di blasfemia o di un tentativo di
Progresso tecnologico e AI, ad oggi ci sono i presupposti per automatizzare i processi aziendali?

Negli ultimi decenni, abbiamo assistito a un #progressotecnologico straordinario. Partendo dalla digitalizzazione degli anni ’90, con l’introduzione dei computer e di Internet nelle aziende, fino agli sviluppi più recenti nel campo dell’intelligenza artificiale (IA), la tecnologia ha trasformato radicalmente il modo in cui lavoriamo e viviamo. Questo rapido avanzamento, se da un lato ha portato notevoli benefici, dall’altro ha posto sfide significative per le aziende, costringendole a riflettere sulla velocità con cui la tecnologia sta cambiando e a chiedersi se questo ritmo sia sostenibile. La #digitalizzazione è stata il primo grande cambiamento. Ha rivoluzionato il mondo del lavoro, sostituendo i
Nuovo Chat GPT-4o, come usarlo e quali sono le differenze col 4 e 3.5

OpenAI ha lanciato il nuovo modello #GPT-4o, disponibile gratuitamente per tutti gli utenti registrati, includendo funzionalità che prima erano riservate solo agli abbonati a pagamento. Durante un evento in streaming, sono state svelate molte novità riguardanti i servizi basati sull’intelligenza artificiale che saranno presto accessibili a tutti. GPT-4o adotta un approccio “omni” a 360 gradi, permettendo interazioni in tempo reale tramite audio e video con chatbot capaci di rilevare e interpretare le espressioni facciali umane. Questo modello rappresenta un grande passo avanti rispetto #GPT-4 e #GPT-3.5, migliorando significativamente in termini di precisione, generazione del linguaggio, integrazione multimodale, personalizzazione, efficienza computazionale,
Come esercitare il diritto di opposizione verso Meta per l’utilizzo dei dati personali

Dal 26 giugno, #Meta ha iniziato a utilizzare i nostri #dati per addestrare l’intelligenza artificiale di #Facebook e #Instagram. Tuttavia, esiste un modo per impedire che le informazioni relative a post, immagini e video siano utilizzate a tale scopo. Ecco come fare. Esercitando il diritto di opposizione previsto dal #DigitalServicesAct, è possibile evitare che milioni di dati e informazioni siano impiegati per allenare l’AI generativa di Facebook e Instagram. Come si fa? Segui questi passaggi: Accedi al tuo profilo: clicca sulle tre linee in alto a destra. Naviga alle informazioni: scorri fino a trovare l’opzione “Informativa sulla #privacy”. Consulta l’informativa
Approvata l’AI Act, la prima normativa al mondo che regola l’intelligenza artificiale

L’AI Act rappresenta la prima legge mondiale concepita per #regolamentare l’intelligenza artificiale. Inizialmente si prevedeva che sarebbe entrato in vigore entro un anno o un anno e mezzo dalla sua approvazione, ma ora sappiamo che sarà operativo ufficialmente tra due anni. Questa #normativa si distingue per la classificazione delle intelligenze artificiali in tre categorie di rischio ben definite: La prima categoria comprende le applicazioni che presentano un rischio inaccettabile, come quelle che utilizzano il punteggio sociale, la manipolazione psicologica o la raccolta di dati biometrici, che sono vietate senza eccezioni. La seconda categoria riguarda le applicazioni ad alto rischio, che
Laboratorio segreto a Zurigo, Apple “ruba” esperti a Google
Nel cuore di Zurigo, si sta svolgendo una trasformazione senza precedenti. #Apple, nota per la sua prudenza nel campo delle nuove tecnologie, sembra finalmente aver abbracciato pienamente il potenziale dell’Intelligenza Artificiale, colmando rapidamente il divario con i concorrenti del settore. Le ultime mosse dell’azienda suggeriscono l’imminente introduzione di funzionalità AI di ultima generazione sui prossimi sistemi operativi e dispositivi. Secondo quanto riportato dal Financial Times, Apple ha reclutato numerosi esperti in #AI, provenienti in gran parte da Google, per creare un vero e proprio “laboratorio segreto” nel cuore di Zurigo. Questa sede ospita un team dedicato allo sviluppo di nuovi