Fine dei cookie, inizio dei dati di valore: come preparare il tuo sito al marketing senza tracciamenti

Negli ultimi anni il #marketing digitale si è affidato in gran parte ai #cookie di terze parti per tracciare gli utenti, profilare gli interessi e ottimizzare campagne pubblicitarie. Dal 2025, però, #Google ha avviato la rimozione definitiva dei cookie di terze parti su #Chrome, il #browser più usato al mondo, segnando la fine di un’era e l’inizio di una nuova sfida per le aziende. La domanda non è più se cambiare strategia, ma come farlo senza perdere clienti e dati preziosi. Senza i cookie di terze parti, molte tattiche di #targeting tradizionali, come il remarketing cross-site o la profilazione basata

L’adozione dell’IA in Europa: leadership nordica, freni nell’Est e Italia a metà strada

L’intelligenza artificiale corre in Europa, ma non ovunque allo stesso passo. I dati Eurostat diffusi a inizio 2025 mostrano una crescita rapida nell’adozione delle #tecnologie di #IA da parte delle #imprese: nel 2024 il 13,5% delle aziende europee con almeno dieci dipendenti ha dichiarato di averle integrate nei propri processi, contro l’8% dell’anno precedente. Un balzo di oltre cinque punti percentuali in appena dodici mesi, che fotografa l’accelerazione in atto. Ma dietro alla media si nasconde una realtà molto più sfaccettata, con forti differenze regionali e settoriali. I paesi del Nord Europa guidano la classifica. In Danimarca più di un’impresa

Shopping digitale, i trucchi psicologici dietro il carrello

Lo #shoppingonline è diventato parte integrante delle nostre vite quotidiane e spesso non ci rendiamo conto di quante tattiche vengano utilizzate per spingerci a #comprare di più e più in fretta. Dai messaggi che ci avvertono che un prodotto sta per esaurirsi, ai timer che ci ricordano che l’offerta speciale scadrà entro pochi minuti, fino alle #notifichepush che ci tentano con #promozioni dell’ultimo minuto, tutto è studiato per far leva sulle nostre emozioni e sui nostri impulsi. Non si tratta solo di marketing tradizionale, ma di strategie raffinate che sfruttano la psicologia del consumatore: il desiderio di non perdere un’occasione,

Google multata in Europa per 2,95 miliardi dopo anni di autopreferenza negli annunci online

La Commissione europea ha inflitto a #Google una multa record di 2,95 miliardi di euro, accusando il colosso di Mountain View di aver sfruttato la propria posizione dominante nel mercato della #pubblicità digitale per favorire i propri servizi a discapito dei concorrenti. Un provvedimento che non arriva all’improvviso, ma che è il risultato di un’indagine avviata già nel 2021 e sviluppatasi negli anni successivi, fino alla decisione annunciata in queste settimane. Al centro del caso ci sarebbero comportamenti di “autopreferenza”: secondo Bruxelles, Google avrebbe utilizzato il suo #server #pubblicitario dominante, DoubleClick For Publishers (DFP), per avvantaggiare il proprio sistema di

Nel 2025 l’e-commerce rallenta su smartphone ed elettrodomestici e cresce nel benessere e tempo libero

Il #commercioelettronico in Italia sta vivendo una fase di profonda trasformazione. I dati relativi al primo semestre 2025 mostrano un #consumatore che non guarda più soltanto alla #tecnologia, ma che orienta sempre più spesso le proprie scelte verso il benessere personale, la salute e la qualità della vita quotidiana. L’epoca in cui #smartphone ed #elettrodomestici rappresentavano la quota predominante delle ricerche sembra lasciare il passo a un paniere di acquisti più variegato e, in qualche misura, più maturo. Al centro di questa evoluzione ci sono gli integratori alimentari e le vitamine, che guidano la classifica delle categorie più ricercate con

Allarme fake news l’intelligenza artificiale ne ha raddoppiato la diffusione

Negli ultimi dodici mesi la diffusione di #notizie #false tramite strumenti di intelligenza artificiale è quasi raddoppiata, passando da una percentuale del 18% al 35%. A lanciare l’allarme è #NewsGuard, l’osservatorio internazionale specializzato nell’analisi della qualità dell’informazione #online, che parla di un incremento non episodico, ma “strutturale”. L’indagine mette in evidenza differenze significative tra i vari sistemi di intelligenza artificiale generativa. Tra i #chatbot più inclini a fornire risposte errate o fuorvianti su temi di attualità figurano Pi di Inflection, che ha riportato tassi di errore superiori al 56%, e Perplexity con quasi il 47%. Non sono immuni nemmeno piattaforme

Europa Social: un’impresa su due punta sui network digitali

Le #imprese europee stanno puntando sempre più sui #socialnetwork, trasformando questi strumenti da semplice veicolo di comunicazione a veri e propri alleati nel business. Nel 2017, circa la metà delle #aziende del continente ha integrato almeno un canale social nella propria strategia di #marketing, segnando un aumento significativo rispetto al 2013, quando solo poco più di un’impresa su tre (36%) era presente online. L’adozione dei social network non si limita a migliorare l’immagine del marchio o la #reputazione digitale: secondo i dati Eurostat, l’84% delle aziende li utilizza per promuovere prodotti e servizi, costruire relazioni con i clienti, condividere esperienze

AI Overviews di Google, l’informazione perde traffico, Google guadagna controllo

C’è un paradosso che sta scuotendo il mondo dell’informazione online: più contenuti vengono creati, meno vengono letti. Al centro di questa rivoluzione silenziosa c’è #Google, o meglio, la sua nuova funzione “ #AIOverviews ”, lanciata con l’intento di semplificare la vita agli utenti ma che, in realtà, sta complicando e non poco quella dei produttori di contenuti. Secondo un recente studio condotto dal Pew Research Center, il sospetto che da tempo serpeggiava tra gli addetti ai lavori ha finalmente trovato conferma: l’intelligenza artificiale di Google sta causando un crollo verticale del #traffico verso i #siti d’informazione. Il motivo è semplice

Social-first branding nel food & wine, l’influencer economy conquista la Gen Z

Nel panorama digitale di oggi, parlare di cibo non significa più solo parlare di sapori, ricette o prodotti tipici. Soprattutto per la #GenerazioneZ, il cibo è diventato un vero e proprio linguaggio culturale, un mezzo per raccontare valori, identità e stili di vita. A dimostrarlo sono i dati dello studio “When Food Speaks Culture”, realizzato da Flu (Uniting Group) in collaborazione con il Politecnico di Milano, che fotografa con chiarezza una realtà in rapida trasformazione: l’85% dei giovani under 26 scopre nuovi #brand del settore #wine&food attraverso i #social network. #Instagram, #TikTok e #YouTube sono oggi le vere piazze digitali

Ecommerce sostenibile: 7 clienti su 10 lo chiedono, ma solo 1 azienda su 5 investe davvero

Nel panorama dell’ #eCommerce italiano si sta aprendo una frattura sempre più evidente tra ciò che i consumatori desiderano e ciò che le imprese sono realmente disposte a offrire. Da una parte ci sono milioni di persone sempre più attente all’impatto #ambientale delle proprie scelte d’acquisto; dall’altra, un tessuto imprenditoriale che, salvo rare eccezioni, sembra ancora poco pronto – o poco convinto – a fare della sostenibilità una priorità concreta. A dirlo non è una percezione generica, ma uno studio accurato dell’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, in collaborazione con DHL Express Italy. L’analisi, che ha coinvolto oltre 1.000