SEO e Amazon, cosa fare per ottimizzare i propri prodotti

Amazon, nel bene o nel male, è entrato nelle case e negli smartphone di tutti gli italiani. D’altronde il modo estremamente smart con cui permette di fare acquisti, unito ai tempi brevissimi di consegna sono i fattori a cui il colosso di Jeff Bezos deve la sua fortuna.

L’elevato utilizzo di questa piattaforma ha definitivamente aumentato l’interesse di chi vuole promuovere i propri prodotti, ma quali passi fare per essere trovati dai potenziali acquirenti? In questa guida, vi illustreremo come fare SEO su Amazon e quali aspetti potrebbero aiutarvi ad ottimizzare le vostre schede.

Amazon, come funziona?

La piattaforma di e-commerce creata da Jeff Bezos ha un funzionamento decisamente semplice. Infatti, opera come Google, l’utente fa una ricerca inserendo delle parole chiave ed il programma mostra all’utente i risultati corrispondenti, e proprio come il motore di ricerca statunitense le persone prestano più attenzione ai risultati in prima pagina e meno ai prodotti presenti nelle pagine successive.

Se quindi siete intenzionati a vendere su Amazon è d’obbligo avere un buon posizionamento, difatti, più in alto il vostro prodotto si trova, maggiori saranno le opportunità di vendita. Mettiamola così, se siete posizionati dalla terza pagina in poi, è più redditizio fare il porta a porta.

A9 questo sconosciuto

Il posizionamento di un prodotto su Amazon viene calcolato e determinato da un algoritmo noto come A9. Visto che questo sistema è in grado di decidere se posizionare più o meno bene il vostro prodotto, cerchiamo di capire come opera.

Parole Chiave: Proprio come su Google, Amazon filtra i prodotti rilevanti ricorrendo alle parole chiave. Nel caso un prodotto non contenga tutte le parole chiave della query di ricerca, non verrà visualizzato tra i risultati.

Prestazioni dei prodotti: Il secondo passaggio che l’algoritmo segue è collegato alla probabilità di acquisto dei prodotti, classficandoli di conseguenza. Le prestazioni si basano sul Click-Through Rate (percentuale di click nei risultati di ricerca) e sul Conversion Rate (tasso di conversione della pagina prodotto). Questi indici servono ad Amazon per comprendere quanti passaggi effettua un utente per acquistare quel determinato prodotto. Al fine di migliorare queste metriche, le vendite ed il vostro posizionamento potrete ricorrere ad una discreta varietà di “leve”, come la gestione delle recensioni, immagini dei prodotti e Amazon PPC (Pay Per Click). Dopo che avrai facilitato all’utente la ricerca del tuo prodotto e che lo stesso si dimostri qualitativamente buono (riscuotendo recensioni positive), i click aumenteranno drasticamente.

Le paroline magiche…

Detto questo, siete pronti per realizzare la vostra scheda e creare dei contenuti che attirino l’attenzione dei clienti. Però è necessario affrontare prima il discorso Parole Chiave. Infatti, utilizzando le giuste keyword e non esagerando nell’inserimento delle stesse, il vostro prodotto beneficerà di un boost di visibilità. Scopriamo assieme come si comporta il famoso algoritmo A9 e come Amazon tratta le Parole Chiave contenute nella vostra scheda prodotto.

È importante dove inserisco le parole chiave? La funzionalità che forniva una diversa importanza alle parole inserite in base ai campi specifici è stata eliminata nell’ottobre 2018. Quindi, non importa dove inserite le parole, è però necessario che le stesse si trovino nei campi indicizzati;

Branding: Utilizzare il tuo marchio/brand come Parola Chiave non offre opportunità di ottimizzazione;

Titolo: Amazon ha una serie di guide che parlano di come utilizzare al meglio la sua piattaforma, ma per facilitarvi l’impresa vi diciamo che il colosso dell’e-commerce statunitense non ama i titoli troppo lunghi, eliminando in alcuni casi le inserzioni che li contengono;

Utilizzare gli elenchi puntati: In alcuni casi, Amazon si limita ad indicizzare i primi 1000 byte (includendo gli spazi). Quindi tutte le keyword che superino tale limite non verranno prese in considerazione. Al fine di agevolare l’indicizzazione da parte di Amazon e la lettura da parte del compratore, lavorate molto con gli elenchi puntati ed inseriteci testi che non superino i 200 byte

Come realizzare un testo utile alla vendita

Se volete vendere i vostri prodotti, concentratevi sulle dinamiche SEO di Amazon. Ecco quali aspetti approfondire:

Titolo del prodotto (breve, ma catchy);

Attributi/Qualità/Vantaggi (elenco puntato);

Descrizione del prodotto;

Ulteriori informazioni.

Road to Amazon’s Choice

Una volta che avrete seguito questi piccoli consigli e ricordato l’importanza della SEO anche su Amazon, non ci vorrà molto tempo prima che vi accorgiate dell’incremento delle vendite. Inoltre, se riuscirete a far risaltare il vostro prodotto come “il migliore della categoria” la stessa Amazon vi premierà con il badge Amazon’s Choice, il quale sarà utile anche per le aziende che hanno scelto di ricorrere alle funzionalità collegate ad Alexa.

Continua a leggere:

Visa stringe un accordo con Elon Musk per i pagamenti sui Social Network

Elon Musk non smette mai di sorprendere. Dopo aver trasformato #Twitter in #X e aver promesso di farne una “app per tutto”, il miliardario sudafricano compie un passo concreto nella direzione della fintech con l’annuncio di #XMoney, un servizio di pagamenti digitali che potrebbe cambiare gli equilibri del settore. Il progetto ha già un partner di peso: #Visa. La società di pagamenti ha confermato la sua partecipazione come primo partner di X Money, garantendo agli utenti americani la possibilità di collegare carte di debito Visa per trasferimenti istantanei tra conti bancari. Secondo Linda Yaccarino, CEO di X, questa collaborazione è

Leggi Tutto »

Il modello di IA più economico e ugualmente potente, dalla Cina arriva DeepSeek

C’era da aspettarselo: prima o poi, il dominio americano nel settore dell’intelligenza artificiale avrebbe incontrato un rivale inaspettato. E quel rivale ha un nome: #DeepSeek. Un nome che, fino a poco tempo fa, era sconosciuto ai più, ma che oggi è sulla bocca di tutti, dalle startup agli investitori di Wall Street. DeepSeek è il nuovo modello di #IA generativa sviluppato dalla startup cinese omonima, fondata nel 2023 da Liang Wenfeng e sostenuta dall’hedge fund High-Flyer di #Hangzhou. Lanciato all’inizio del 2024, DeepSeek-R1 ha rapidamente guadagnato l’attenzione globale grazie alle sue prestazioni paragonabili ai colossi americani, ma con un costo

Leggi Tutto »

Follower o Engagement? Il vero valore nel Social Media Marketing

Nel mondo del #socialmediamarketing, il successo di un account è spesso valutato in base al numero di #follower. Tuttavia, questa metrica da sola non basta per misurare l’impatto reale di un profilo. È l’#engagement, ovvero il coinvolgimento e l’interazione degli utenti con i contenuti, a rappresentare il vero indicatore della rilevanza e dell’efficacia di un account. Follower: un indicatore dipopolarità Il numero di follower indica quanti utenti hanno scelto di seguire un account su una piattaforma sociale. Questa cifra è visibile pubblicamente e spesso viene percepita come un simbolo di popolarità. Tuttavia, non tutti i follower sono uguali: profili inattivi,

Leggi Tutto »

Evoluzione del quadro normativo e compliance per la cybersecurity nel 2025

Il panorama normativo e di #compliance per la #cybersecurity sta subendo una trasformazione radicale nel 2025, guidato dalla necessità di rispondere alla crescente frequenza e sofisticazione delle #minacceinformatiche. Dopo l’introduzione del #GDPR e della direttiva #NIS2, la nuova ondata di regolamenti, come il regolamento #DORA per il settore finanziario, segna un ulteriore passo avanti verso standard più rigorosi per la protezione dei dati e la sicurezza digitale. Queste normative riflettono l’urgenza di salvaguardare un mondo sempre più interconnesso e dipendente dalla digitalizzazione. Le aziende si trovano di fronte alla sfida di adattarsi rapidamente a requisiti che richiedono maggiore trasparenza, responsabilità

Leggi Tutto »

Vuoi un riferimento unico per la digitalizzazione della tua azienda?