Come esercitare il diritto di opposizione verso Meta per l’utilizzo dei dati personali

Dal 26 giugno, #Meta ha iniziato a utilizzare i nostri #dati per addestrare l’intelligenza artificiale di #Facebook e #Instagram. Tuttavia, esiste un modo per impedire che le informazioni relative a post, immagini e video siano utilizzate a tale scopo. Ecco come fare.

Esercitando il diritto di opposizione previsto dal #DigitalServicesAct, è possibile evitare che milioni di dati e informazioni siano impiegati per allenare l’AI generativa di Facebook e Instagram. Come si fa? Segui questi passaggi:

  1. Accedi al tuo profilo: clicca sulle tre linee in alto a destra.
  2. Naviga alle informazioni: scorri fino a trovare l’opzione “Informativa sulla #privacy”.
  3. Consulta l’informativa aggiornata: seleziona il link che ti porterà direttamente al sito di Meta, dove potrai leggere gli aggiornamenti relativi all’informativa privacy e all’uso delle informazioni per l’IA di Meta.
  4. Esercita il diritto di opposizione: seleziona questa opzione e compila il form, fornendo:
    • Il tuo Paese di residenza;
    • Il tuo indirizzo e-mail;
    • Una descrizione di come il trattamento dei dati potrebbe avere un impatto su di te;
    • Qualsiasi altra informazione utile per verificare la tua contestazione.

Anche se la legge non richiede di fornire una motivazione per opporsi all’uso dei propri dati, è consigliabile specificare “Intendo esercitare il diritto di opposizione al trattamento dei dati per addestrare l’#AIgenerativa”.

Dopo aver inviato la richiesta, controlla la tua casella di posta elettronica e inserisci il codice ricevuto via e-mail per completare la procedura.

Quali dati può sfruttare Meta

Se la tua opposizione viene accolta, avrà effetto dal momento della richiesta. Tuttavia, per migliorare l’AI, l’azienda potrebbe continuare a trattare alcune informazioni che ti riguardano, ad esempio se la tua immagine è condivisa da qualcun altro o se sei menzionato in post o didascalie di altri utenti. Inoltre, i dati raccolti prima di esercitare il diritto di opposizione potrebbero ancora essere utilizzati, poiché il diritto non è retroattivo.

Considerazioni finali

La procedura potrebbe non risultare semplice per tutti. Pertanto, è fondamentale adottare tutte le misure necessarie per tutelare la propria privacy, informandosi costantemente e rimanendo vigili contro ogni indebita ingerenza.

Continua a leggere:

Allarme fake news l’intelligenza artificiale ne ha raddoppiato la diffusione

Negli ultimi dodici mesi la diffusione di #notizie #false tramite strumenti di intelligenza artificiale è quasi raddoppiata, passando da una percentuale del 18% al 35%. A lanciare l’allarme è #NewsGuard, l’osservatorio internazionale specializzato nell’analisi della qualità dell’informazione #online, che parla di un incremento non episodico, ma “strutturale”. L’indagine mette in evidenza differenze significative tra i vari sistemi di intelligenza artificiale generativa. Tra i #chatbot più inclini a fornire risposte errate o fuorvianti su temi di attualità figurano Pi di Inflection, che ha riportato tassi di errore superiori al 56%, e Perplexity con quasi il 47%. Non sono immuni nemmeno piattaforme

Leggi Tutto »

Europa Social: un’impresa su due punta sui network digitali

Le #imprese europee stanno puntando sempre più sui #socialnetwork, trasformando questi strumenti da semplice veicolo di comunicazione a veri e propri alleati nel business. Nel 2017, circa la metà delle #aziende del continente ha integrato almeno un canale social nella propria strategia di #marketing, segnando un aumento significativo rispetto al 2013, quando solo poco più di un’impresa su tre (36%) era presente online. L’adozione dei social network non si limita a migliorare l’immagine del marchio o la #reputazione digitale: secondo i dati Eurostat, l’84% delle aziende li utilizza per promuovere prodotti e servizi, costruire relazioni con i clienti, condividere esperienze

Leggi Tutto »

AI Overviews di Google, l’informazione perde traffico, Google guadagna controllo

C’è un paradosso che sta scuotendo il mondo dell’informazione online: più contenuti vengono creati, meno vengono letti. Al centro di questa rivoluzione silenziosa c’è #Google, o meglio, la sua nuova funzione “ #AIOverviews ”, lanciata con l’intento di semplificare la vita agli utenti ma che, in realtà, sta complicando e non poco quella dei produttori di contenuti. Secondo un recente studio condotto dal Pew Research Center, il sospetto che da tempo serpeggiava tra gli addetti ai lavori ha finalmente trovato conferma: l’intelligenza artificiale di Google sta causando un crollo verticale del #traffico verso i #siti d’informazione. Il motivo è semplice

Leggi Tutto »

Social-first branding nel food & wine, l’influencer economy conquista la Gen Z

Nel panorama digitale di oggi, parlare di cibo non significa più solo parlare di sapori, ricette o prodotti tipici. Soprattutto per la #GenerazioneZ, il cibo è diventato un vero e proprio linguaggio culturale, un mezzo per raccontare valori, identità e stili di vita. A dimostrarlo sono i dati dello studio “When Food Speaks Culture”, realizzato da Flu (Uniting Group) in collaborazione con il Politecnico di Milano, che fotografa con chiarezza una realtà in rapida trasformazione: l’85% dei giovani under 26 scopre nuovi #brand del settore #wine&food attraverso i #social network. #Instagram, #TikTok e #YouTube sono oggi le vere piazze digitali

Leggi Tutto »

Vuoi un riferimento unico per la digitalizzazione della tua azienda?