TikTok fa causa agli Stati Uniti

Nei giorni scorsi si è molto parlato di TikTok, il celebre social media nato in Cina e che ha un grande successo tra i giovani della Generazione Z, ha fatto causa al Governo americano. Infatti, dopo un lungo periodo di trattative infruttuose, Donald Trump ha deciso di proibire ogni transazione commerciale con il social e la società madre ByteDance.

L’azienda cinese ha comunicato, tramite l’agenzia stampa ufficiale cinese Xinhua, che “Nell’ultimo anno, abbiamo sinceramente “Nell’ultimo anno, abbiamo sinceramente cercato di comunicare con il governo Usa e offerto soluzioni. Ma l’amministrazione Usa ha ignorato i fatti, contravvenuto alle disposizioni legali necessarie e tentato di inserirsi nelle trattative tra imprese private. Per garantire che lo stato di diritto non venga abbandonato e che la nostra compagnia e i nostri utenti siano trattati equamente, annunciamo che intenteremo formalmente una causa per salvaguardare i nostri interessi”.

Josh Gartner, portavoce di TikTok ha rinforzato l’accusa “Abbiamo riscontrato una mancanza di giusto processo mentre l’amministrazione non ha prestato alcuna attenzione ai fatti e ha tentato di inserirsi in negoziati tra imprese private”. Il bando imposto dal Presidente USA infatti costringerà l’azienda ad una cessione, Microsoft ed Oracle sono già alla finestra.

Il tycoon statunitense ha sostenuto in diverse occasioni, che questa operazione sia necessaria per il bene degli americani, in quanto ritiene che l’app sia uno strumento di controllo gestito dal Partito Comunista cinese, il quale fornirebbe questi dati all’intelligence cinese. Pertanto, questo blocco serve ad obbligare le aziende cinesi ad abbandonare tutti gli asset americani e qualunque dato raccolto negli States.

Questa “guerra” tra USA e Cina ha recentemente prodotto un altro capitolo, collegato allo scontro tra Epic Games, la società che ha sviluppato Fortnite, e le due major dell’industria telefonica: Apple e Google. Il caso, di cui abbiamo già parlato, è collegato alla decisione delle due aziende statunitensi di bandire Fortnite dai loro app store, a causa della violazione delle policy relative alle microtransazioni in-app. Anche quest’ultimo scontro sembrerebbe avere una forte evidenza politica, in quanto Epic Games è collegata a Tencent, una multinazionale cinese che possiede WeChat, un altro social media aspramente criticato da Trump.

Tra le altre cose, sembra che un nuovo concorrente da oriente sia pronto ad entrare in campo tech, parliamo del gruppo indiano Tata, che opera nel settore automotive, chimico e finanziario. Infatti, questi ultimi lanceranno sul mercato una nuova app, che include tutti gli ambiti in cui il colosso opera. Ciò porterebbe ad un testa a testa con Amazon e Reliance Industries. Che sia l’India il prossimo nemico della sicurezza americana?

 

VUOI APPROFONDIRE I TEMI DI QUESTO ARTICOLO?

Continua a leggere:

Minori e social media: perché il Parlamento Europeo chiede 16 anni come età minima e cosa significa per aziende e creator online

La recente decisione del #ParlamentoEuropeo ha acceso un dibattito vivace su un tema che ormai tocca ogni famiglia: l’impatto dei #social media sulla crescita dei più giovani. Con una schiacciante maggioranza di voti favorevoli, l’Aula di Strasburgo ha approvato una risoluzione che, pur non essendo vincolante, lancia un messaggio politico forte: la #tutela dei #minori online deve diventare una priorità assoluta. L’idea di fondo è che l’esposizione quotidiana alle #piattaforme digitali – ormai parte integrante della vita del 97% degli adolescenti europei – comporti rischi evidenti per la salute mentale e fisica, aggravati da meccanismi di design pensati per trattenere

Leggi Tutto »

Arriva Grokipedia, la sfida di Musk anti-Wikipedia

Elon #Musk torna a colpire, e questa volta il suo bersaglio è ancora una volta #Wikipedia. Il magnate sudafricano, già impegnato su più fronti tra razzi, intelligenze artificiali, auto elettriche e tunnel sotterranei, ha annunciato di voler creare una sua enciclopedia “super partes”: #Grokipedia. Il nome, derivato da Grok, il chatbot sviluppato dalla sua azienda xAI, segna l’ennesimo tentativo di Musk di riscrivere – in senso letterale – il modo in cui circola la conoscenza online. Non è una novità che l’uomo dietro #SpaceX e Tesla nutra un’avversione storica per Wikipedia, accusata più volte di essere controllata da “attivisti di

Leggi Tutto »

ERP e software gestionali spingono l’evoluzione verso imprese più intelligenti

Da strumenti nati per gestire #contabilità e #magazzino, i sistemi #ERP e #gestionali si stanno trasformando nel cuore pulsante dell’intelligenza aziendale, #piattaforme capaci di analizzare, prevedere e reagire in tempo reale alle dinamiche del #mercato. Oggi non si tratta più soltanto di amministrare dati, ma di generare conoscenza utile, #automatizzare processi e trasformare le informazioni in decisioni strategiche. L’ERP diventa così una vera e propria infrastruttura cognitiva dove intelligenza artificiale, cloud e automazione convergono per dare vita a un ecosistema digitale integrato. Le aziende, grandi o piccole che siano, stanno rivedendo le proprie architetture informatiche per ottenere controllo, resilienza e

Leggi Tutto »

Facebook TikTok e Instagram sotto accusa in UE per violazioni pesanti, ora a rischio sanzioni

L’Unione Europea ha puntato i riflettori sui giganti dei #social network, e questa volta la situazione appare tutt’altro che leggera. #Facebook, #Instagram e #TikTok si trovano infatti al centro di un’indagine che potrebbe segnare una svolta nei rapporti tra Bruxelles e le grandi piattaforme digitali. Dopo anni di ammonimenti, multe e richiami, l’Europa sembra pronta a colpire duro, accusando i tre colossi di gravi #violazioni del Digital Services Act (DSA), la legge che regola i servizi digitali all’interno dell’Unione. Le prime verifiche hanno rivelato irregolarità importanti: strumenti poco trasparenti, accessi ai dati pubblici difficili per i ricercatori, e sistemi di

Leggi Tutto »

Vuoi un riferimento unico per la digitalizzazione della tua azienda?