Corsa ai servizi mobili, la rivoluzione promessa dalle reti 6G

Ormai è chiaro che la tanto attesa rivoluzione annunciata dalle reti #5G stia ancora aspettando di manifestare appieno i suoi frutti. Sebbene lo sviluppo delle infrastrutture stia procedendo, gli operatori si concentrano ora sull’ottimizzazione del processo di implementazione su vasta scala. Tuttavia, in un ambito parallelo, l’industria delle telecomunicazioni sta da tempo plasmando il futuro, dedicandosi alla definizione della tecnologia destinata a modellare i sistemi di trasmissione dati, le applicazioni in mobilità e i servizi di connettività della prossima era digitale: il #6G.

Le specifiche delle reti di sesta generazione sono attualmente in fase di sviluppo da parte del #3GPP, l’organizzazione che sovrintende agli standard dei #networkmobili, e l’iter che dovrebbe portare alla definizione del nuovo standard dovrebbe iniziare entro i prossimi 12 mesi. L’obiettivo è raggiungere il traguardo della prima release ufficiale entro la metà del 2028, dando così il via ai lavori per i produttori di apparati. Tuttavia, sarà necessario attendere ancora 18-24 mesi per vedere effettivamente in funzione le nuove reti e i nuovi servizi commerciali, quindi verso l’inizio del 2030, a patto che i tempi stabiliti siano rispettati.

Indipendentemente dai tempi, il passaggio tecnologico al 6G sarà caratterizzato da capacità di trasferimento dati estremamente elevate: si parla infatti di velocità che potrebbero raggiungere un picco teorico di un Terabit. Queste reti sfrutteranno bande di frequenza nello spettro dei terahertz per abilitare applicazioni innovative nel campo della realtà virtuale, aumentata e mista, così come della comunicazione olografica. Nell’era del 6G, ci si dovrà abituare alla presenza più diffusa di visori e dispositivi intelligenti, che sfrutteranno la maggiore capacità delle reti wireless, così come all’utilizzo sistematico di digital twin dinamici nell’ambito industriale.

Il passaggio al 6G dovrà affrontare la sfida di evitare gli errori commessi con il lancio del 5G. Quest’ultimo ha sofferto non solo delle difficoltà tecniche previste e superabili, ma soprattutto dell’assenza di una vera “killer app” per le imprese utenti. La promessa di bassa latenza e maggiore banda trasmissiva non è stata sufficiente per generare gli investimenti necessari per accedere ai servizi offerti dagli operatori. Serve quindi un’evoluzione tecnologica che garantisca una maggiore sostenibilità dei costi e un’utilità percepita effettiva. Questa è una delle prime sfide che il 6G dovrà affrontare per affermarsi come il punto di arrivo del percorso di sviluppo intrapreso con lo standard attuale.

Il 6G promette di portare ad una connettività ubiqua e senza interruzioni, permettendo la comunicazione istantanea tra tutti i dispositivi connessi alla rete: non solo dispositivi tradizionali come computer, smartphone e gadget indossabili, ma anche automobili, aeromobili, droni e satelliti. La caratteristica distintiva del 6G sarà la sua integrazione con l’intelligenza artificiale, utilizzando algoritmi per ottimizzare le coperture radio, i carichi di rete e prevedere il traffico dati. Inoltre, sarà l’IA a guidare le applicazioni ad alta intensità di calcolo, che richiederanno le prestazioni garantite dalle nuove reti in termini di latenza, ampiezza di banda e velocità di trasmissione dei dati.

Continua a leggere:

AGCOM approva le nuove regole sulla verifica dell’età online: obbligo per siti di gioco d’azzardo e contenuti VM18, adeguamento entro 6 mesi

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (#AGCOM) ha approvato una delibera molto attesa, la n. 96/25/CONS, che impone un cambiamento significativo nella modalità con cui i siti web e le piattaforme di video sharing dovranno verificare la maggiore età degli utenti. Il provvedimento arriva in attuazione della legge 13 novembre 2023, n. 159, conosciuta anche come “Decreto Caivano”, e segna un punto di svolta nella protezione dei #minori online, con un impianto normativo più solido e tecnologicamente avanzato rispetto al passato. Siti che offrono giochi d’azzardo online, piattaforme con #contenutivietati ai minori di 18 anni (VM18) o con #contenutisensibili e

Leggi Tutto »

Per Bill Gates ci sono grandi cambiamenti in arrivo, l’IA minaccia diverse professioni nel prossimo futuro

#Bill Gates non è mai stato uno che ha paura del futuro, ma quando parla di intelligenza artificiale, il tono si fa più serio. Per lui, non è questione di “se”, ma di “quando” l’#AI inizierà davvero a cambiare il nostro modo di lavorare. E non si tratta solo di mansioni ripetitive o impieghi meccanici: nel suo scenario, perfino figure come medici e insegnanti potrebbero essere rimpiazzate dalle macchine, e questo già entro una decina d’anni. Può sembrare inquietante, ma nella sua visione non è tutto nero. Gates immagina un mondo dove anche i Paesi meno sviluppati possano finalmente avere

Leggi Tutto »

Google Play Store: arrivano nuovi badge per le App

Il #GooglePlayStore è molto più di un semplice catalogo di #Åpp: è un punto di riferimento quotidiano per milioni di utenti #Android, una vera e propria vetrina digitale dove si trova di tutto, dal gioco che fa passare il tempo durante una pausa alla piattaforma che permette di gestire riunioni di lavoro, dalla musica all’home banking. E proprio perché ha un ruolo così centrale nella vita digitale delle persone, è naturale che Google non smetta mai di lavorare per migliorarlo, cercando di offrire un’esperienza sempre più fluida, sicura e trasparente. In quest’ottica, sta per arrivare una novità interessante: l’introduzione di

Leggi Tutto »

20° Rapporto sulla Comunicazione del Censis, ecco i social network più usati dagli italiani

Quando si parla di come gli italiani si informano, comunicano o semplicemente passano il tempo, ormai non si può fare a meno di guardare al mondo #digitale. Lo conferma l’ultima indagine sulle abitudini mediatiche nel nostro Paese, uno studio condotto dal Censis, autorevole istituto di ricerca, con il sostegno di realtà come Intesa Sanpaolo, Mediaset, Rai e Tv2000. L’analisi, giunta alla sua ventesima edizione, fotografa un’Italia dove il rapporto con i media è sempre più personalizzato, guidato da algoritmi e plasmato dai social network. Non si tratta solo di numeri e percentuali, ma di scelte quotidiane che raccontano molto su

Leggi Tutto »

Vuoi un riferimento unico per la digitalizzazione della tua azienda?