WordPress: i nuovi domini dureranno 100 anni

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Dal suo blog aziendale, WordPress ci sorprende annunciando i suoi nuovi domini con una durata di registrazione straordinaria: ben 100 anni.

Questo significa che un sito potrebbe avere vita più lunga persino del suo proprietario! Questo piano a lungo termine è stato pensato per famiglie che desiderano conservare la propria storia online e per  imprenditori che vogliono documentare il percorso della loro azienda nel corso dei decenni.

L’ opportunità di preservare i beni digitali per un secolo ha però un costo significativo: un pagamento unico di 38.000 dollari. In cambio di questa cifra, WordPress garantisce un dominio con una registrazione valida per un secolo, backup automatici su server multipli, incluso l’Internet Archive, strumenti avanzati di gestione e hosting, nonché supporto operativo 24 ore su 24.

Noi di Sigmar ci siamo fatti subito delle domande in proposito:

  •  WordPress come intende garantire che i domini e i backup siano aggiornati e mantenuti in un mondo digitale in continua evoluzione?
  • cosa accadrebbe ai domini se l’azienda dovesse decidere di interrompere questo programma per qualche motivo?

Sebbene alcune aziende tecnologiche come IBM, AT&T e Siemens abbiano superato il secolo di esistenza, è importante notare che le loro offerte si sono adattate significativamente nel corso del tempo. Internet e l’era digitale sono relativamente giovani ma la loro decisa accelerazione non rende facile un pronostico.

Matt Mullenweg, CEO di WordPress, la mette in una prospettiva di continuità affettiva:

Che si tratti di regalare a un neonato il dono speciale di un dominio e una dimora online per tutta la vita, o di inserire questa scelta nel tuo testamento per garantire che il tuo sito web e la tua storia siano accessibili alle generazioni future, spero che questo piano stimoli le persone e le aziende a pensare in prospettiva“.

Negli ultimi mesi, WordPress ha compiuto numerosi sforzi per mettersi al passo di un ambiente digitale  in costante cambiamento. Ad esempio, a marzo, l’azienda madre di WordPress, Automattic, ha acquisito un plug-in ActivityPub per integrare i blog con il Fediverse. Nel mese di giugno, WordPress ha lanciato un assistente di scrittura basato sull’intelligenza artificiale per aiutare gli utenti nel processo di creazione di contenuti, oltre a introdurre un prodotto a pagamento per le newsletter, entrando in competizione con servizi come Substack. Vi teniamo aggiornati.

 

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950 milioni di euro per le PMI italiane su Amazon

#PMI #ecommerce #amazon Nel corso del 2022, più di 21.000 PMI italiane hanno scelto di utilizzare la vetrina Amazon Made in Italy, e oltre la metà di esse ha esportato i propri prodotti, generando complessivamente oltre 950 milioni di euro di vendite all’estero, rappresentando un aumento del 20% rispetto all’anno precedente.  I principali Paesi di destinazione delle esportazioni delle PMI italiane su Amazon includono: Germania Francia Spagna Stati Uniti Regno Unito Il report Amazon racconta di vendite per oltre 125 milioni di prodotti in totale, un aumento del 20% rispetto all’anno precedente, corrispondente a più di 250 prodotti venduti al minuto. Un dato significativo è che circa 850 PMI italiane hanno superato 1 milione di euro di vendite, mentre oltre 5.100 hanno superato i 100.000 euro . Le categorie di prodotto più vendute all’estero includono: Casa Bellezza Salute e Cura della persona Sport e Alimentari La Lombardia si è confermata come la regione leader per le esportazioni, con oltre 175 milioni di euro di vendite all’estero, seguita dalla Campania con più di 130 milioni di euro. Altre regioni importanti includono la Toscana, il Lazio e il Veneto. Altre città italiane che hanno registrato il più alto valore delle esportazioni nel 2022 sono Milano, Napoli, Roma, Firenze, Torino, Bolzano, Bari e Bologna. Il report evidenzia anche l’importanza crescente del canale digitale per le PMI italiane. Due regioni, la Lombardia e la Campania, hanno superato oltre 3.000 partner di vendita su Amazon nel 2022, seguite dal Lazio, dalla Puglia e dal Veneto. Questi risultati sono il frutto di sforzi strategici dell’azienda di Bezos e dell’Agenzia ICE che, attraverso progetti come Amazon Incubator, supporta oltre 100 piccole e medie imprese italiane nel loro percorso di internazionalizzazione attraverso una formazione mirata e personalizzata.

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Cosa avviene in Italia con i pagamenti digitali

#fintech #EuropeanUnionDigitalIdentityWallet #rapportonetcomm #embeddedfinance Dopo il picco raggiunto durante il lockdown 2020, l’uso dei pagamenti digitali in Italia sembra essersi stabilizzato e normalizzato fra i consumatori italiani. Secondo il Consorzio Netcomm, oltre un terzo degli acquisti digitali in Italia (il 35,5%) viene effettuato attraverso un digital wallet, seguito dalle carte di credito (26%) e carte prepagate (24%). Il contante rappresenta solo il 2,5% dei pagamenti. La tendenza più rilevante riguarda i pagamenti nei punti vendita fisici, con il bancomat che supera per la prima volta il contante, anche se di poco (35% contro il 33%). Questa inversione di tendenza è significativa poiché indica una maggiore accettazione dei pagamenti digitali nell’ambiente fisico e spinge i fornitori ad offrire una gamma di opzioni di pagamento sempre più diversificata. L’obiettivo principale nel settore fintech, o embedded finance, è garantire pagamenti facili e sicuri, consentendo ai clienti di pagare ovunque e in qualsiasi momento utilizzando il metodo più comodo per loro. Altra tendenza crescente del 2022 è il sistema BNPL, buy now pay later, anche per acquisti di piccolo importo. Secondo l’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, il valore delle transazioni BNPL ha raggiunto 2,3 miliardi di euro nel 2022, registrando un aumento del 253% rispetto all’anno precedente. Le Central Bank Digital Currencies (CBDC), come il digital euro, rappresentano un altro trend importante: molti paesi stanno considerando l’adozione di versioni virtuali delle proprie valute, influenzati anche dal successo delle stable coin. Altro fenomeno crescente sono gli IoT payment, ossia i pagamenti effettuabili tramite i vari oggetti intelligenti e connessi presenti in casa e utilizzati ogni giorno, come soprattutto le smart car. Nonostante abbia recuperato terreno, l’Italia rimane ancora indietro rispetto alla media europea. Il gap dovrebbe colmarsi presto, grazie anche alle nuove normative europee sui servizi finanziari che mirano a standardizzare la situazione dei pagamenti digitali dei paesi membri e garantire omogenea trasparenza e chiarezza nei ruoli degli attori coinvolti nella filiera. Normative che mirano all’integrazione dei portafogli digitali con la propria identità digitale e che permetteranno di accedere a un portfolio di servizi diversificati che mette al centro l’utente e i suoi dati.

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Oltre la criptovaluta: nuovi modelli futuri per internet

  Dal rapporto McKinsey Technology Trends Outlook 2023 una panoramica sul potenziale tecnologico a disposizione.  Dopo un 2022 turbolento per gli investimenti tecnologici, il 2023, con l’Intelligenza Artificiale Generativa, somiglia ad un rinascimento tecnologico, ma è solo uno dei molti sviluppi che potrebbero plasmare un futuro di crescita sostenibile e inclusiva, affrontando al contempo complessi problemi globali. L’analisi McKinsey utilizza misure quantitative di interesse, innovazione e investimento per valutare le tendenze delle tecnologie, le incertezze e le dinamiche di domanda e offerta di mercato. Le opportunità offerte dalle innovazioni digitali di ultima generazione, come l’IA e la blockchain per  aziende e individui, non riguardano solo il lavoro ma anche, e soprattutto, la trasformazione delle interazioni quotidiane. L’IA generativa, in particolare, è in grado di automatizzare e migliorare la qualità dei processi di sviluppo delle applicazioni utilizzando dati non strutturati per creare nuovo contenuto, come testo, video e codice. Secondo il rapporto, l’IA generativa contribuirà fino a 4.4 trilioni di dollari all’economia globale, aumentando la produttività in svariati settori, dalla scrittura di email all’implementazione di sicurezza dei dati. Ulteriori innovazioni, come la Privacy Engineering, che riduce i rischi per la privacy, e l’eXplainable AI (XAI), che migliora la trasparenza degli algoritmi di machine learning, stanno trasformando i panorami aziendali. Questi sviluppi mirano a creare un ambiente più sicuro e comprensibile per gli utenti e le aziende. La resilienza tecnologica è un’altra tendenza emergente che aiuta le organizzazioni a superare sfide come la latenza produttiva e le interruzioni della produzione. La tecnologia blockchain, inoltre, offre nuove opportunità commerciali, come le organizzazioni autonome decentralizzate (DAOs) e un sistema sicuro e distribuito per tracciare le transazioni finanziarie. La connettività avanzata, che comprende tecnologie come il 5G e il Wi-Fi avanzato, sta rivoluzionando le esperienze degli utenti. La realtà aumentata (AR), virtuale (VR) e mista (MR), stanno abbattendo le barriere tra il mondo digitale e quello fisico, offrendo nuove opportunità per le imprese e i consumatori. Nonostante alcune incertezze nel settore del Metaverso, l’evoluzione delle tecnologie immersive e dell’IA promette di mantenerlo rilevante per aziende e consumatori. La combinazione di AR e VR offre infinite possibilità. Infine, l’IA sta rivoluzionando i settori dei trasporti e della bioingegneria, contribuendo a una mobilità più pulita e a una bioingegneria avanzata. Il futuro digitale è eccitante, ci attendono opportunità e sfide, restiamo connessi.

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La filigrana che protegge le immagini dalle scansioni dell’IA

#dirittodautore #mist #filigranaperIA Fin dal loro esordio, strumenti avanzati come Stable Diffusion e Midjourney, che sfruttano l’IA per generare opere visive sorprendenti, apprendendo dai dati disponibili online, hanno suscitato preoccupazioni legate al copyright. Gli artisti temono che l’IA possa ispirarsi alle loro opere senza restrizioni, mettendo a rischio il lavoro di migliaia di creatori di illustrazioni e immagini. Mist potrebbe essere la soluzione: l’innovativo strumento sviluppato da un team di ricerca presso l’Università Jiao Tong di Shanghai e destinato a rivoluzionare la protezione dell’arte digitale. Il suo metodo di difesa consiste nell’applicare una filigrana invisibile alle immagini, ostacolando così l’apprendimento da parte delle IA. I risultati ottenuti finora sono straordinari. Mist è stato testato su opere d’arte iconiche, tra cui alcuni dipinti di Vincent van Gogh, ed ha portato risultati sorprendenti proteggendo efficacemente le opere originali dall‘imitazione non autorizzata. VERSATILITÀ Secondo gli sviluppatori Mist è altamente versatile e può essere utilizzato efficacemente non solo con Stable Diffusion e Midjourney ma anche con altri strumenti simili come NovelAI e scenario.gg. EFFICIENZA Con le impostazioni predefinite, l’inserimento della filigrana richiede solo circa 3 minuti per immagini di dimensioni 512 x 512 pixel. COMPATIBILITÀ Mist è distribuito con licenza GPL-3.0 ed è compatibile con sistemi operativi Windows e Linux, garantendo un’ampia accessibilità agli utenti. I creativi possono ora guardare al futuro con maggior fiducia, sapendo che le loro creazioni uniche possono essere salvaguardate da intrusioni non autorizzate. Rimane aperto il dibattito su come questa tecnologia possa influenzare l’evoluzione dell’arte digitale e la sua condivisione nella comunità online.

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