AI Act: la prima legge al mondo per regolamentare l’IA?

La discussione sulle implicazioni etiche dell’IA avviata in diversi forum internazionali, sta portando alla definizione di alcuni principi guida per lo sviluppo e l’utilizzo delle tecnologie di intelligenza artificiale. Tra questi principi figurano trasparenza, responsabilità, imparzialità e privacy dei dati. 

Ciò comporta che le aziende che sviluppano e utilizzano tecnologie di IA debbano garantire la massima trasparenza sulle modalità di raccolta, elaborazione e utilizzo dei dati, assumendosi la responsabilità di eventuali danni causati dai loro algoritmi. Inoltre, l’IA deve essere imparziale e non discriminante, rispettando la diversità e i diritti umani.

Un approccio collaborativo tra enti pubblici e privati, per costruire un sistema di regolamentazione internazionale che possa fermare l’utilizzo “scorretto” dell’IA.

La crescita esponenziale dell’IA rappresenta un’opportunità per una vasta gamma di applicazioni e soluzioni innovative, ma deve essere gestita con attenzione per evitare eventuali rischi e problematiche legate alla sua applicazione scorretta o impropria. 

La natura stessa della tecnologia dell'IA genera preoccupazioni sull'uso che ne potrebbe essere fatto: ciò potrebbe potenzialmente minare le libertà democratiche, creare disuguaglianze sociali o addirittura minacciare la sicurezza internazionale.

Fondamentale che la regolamentazione dell'IA venga gestita con la massima attenzione verso  tutte le questioni tecniche e giuridiche fondamentali. Solo in questo modo sarà possibile garantire ai cittadini europei una tecnologia sicura e rispettosa dei diritti umani, allo stesso tempo favorendo l'innovazione e la competitività del continente.

Il Regolamento proposto sull'Intelligenza Artificiale (AIA) dell'Unione Europea ha l'obiettivo di prevenire diverse interpretazioni tra gli Stati membri, stabilendo una serie di definizioni. Il Parlamento europeo prevede, inoltre, l'obbligo per ogni Stato membro di istituire uno strumento giuridico denominato “regulatory sandbox” per disciplinare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e promuoverne l’implementazione senza ostacolare progresso ed innovazione.

Si prevede che la proposta di regolamento venga discussa e modificata ulteriormente prima della sua approvazione. Entro fine anno dovremmo avere il testo definitivo, che entrerà in vigore nel 2026.

Continua a leggere:

Whistleblowing, obbligo per le aziende dal 17 dicembre

L’obbligo è entrato in vigore il 15 luglio 2023 per le aziende con più di 250 dipendenti e sarà esteso dal 17 dicembre 2023 per le aziende con più di 50 dipendenti. Inoltre, si applicherà anche alle realtà con meno di 50 dipendenti appartenenti ai settori indicati dalla normativa.   Le disposizioni normative richiedono l’adempimento da parte non solo del settore pubblico e delle società partecipate dalla Pubblica Amministrazione, ma anche delle aziende del settore privato che hanno adottato il modello 231, nonché di tutte le imprese che, nell’anno precedente, hanno impiegato più di 50 dipendenti o che operano in

Leggi Tutto »

Web Marketing per PMI

#webmarketing #PMI #strategia Web Marketing per PMI: Mini guida Uno dei primi passi da fare per qualsiasi PMI interessata al web marketing è la creazione di un sito web aziendale completamente responsive. La navigazione da dispositivi mobili ha superato quella da desktop, è essenziale, quindi, che il sito sia in grado di adattarsi a qualsiasi dispositivo, garantendo un’esperienza d’uso ottimale. Altrettanto importante è che il sito web aziendale sia autorevole, ciò comporta: un hosting affidabile la scelta di un nome di dominio adeguato la registrazione del dominio stesso contenuti di alta qualità l’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) per

Leggi Tutto »

La qualità dei contenuti AI come fattore di ranking Google

#IA #EEAT #RANKING #ContentIsKing Come definiamo  la qualità dei contenuti AI rispetto al ranking Google? E cosa significa questo per i creatori di contenuti online? L’intelligenza artificiale ha cambiato il modo in cui Google e altri motori di ricerca valutano e classificano i contenuti (ranking). 1. Rilevanza e contenuti di valore La rilevanza è il pilastro per la qualità dei contenuti. Google cerca di presentare agli utenti risultati di ricerca che siano direttamente collegati alle loro query. Ciò significa che i contenuti dovrebbero essere pertinenti e offrire valore agli utenti. Un articolo o una pagina web di alta qualità dovrebbe

Leggi Tutto »

Crea il tuo piano editoriale: guida

#seocopywriting #pianoeditoriale #keyword #semantica #SEO Un piano editoriale in chiave SEO è un documento che indica, passo per passo, come aggiornare il tuo sito web per ottenere un posizionamento di rilievo nei risultati dei motori di ricerca. Le pagine inutili dal punto di vista del SEO sono quelle che i motori di ricerca, come Google, considerano irrilevanti per ricevere traffico organico. Le pagine che fanno deragliare il tuo sito web rispetto alla nicchia di riferimento. Produci nuovi contenuti regolarmente ma hai notato un calo costante del traffico sul tuo sito web? E se la perdita di visibilità dipendesse proprio dalla

Leggi Tutto »

Vuoi un riferimento unico per la digitalizzazione della tua azienda?