Il futuro del Gaming è scritto sulla nostra faccia

Negli ultimi anni il Gaming è diventato accessibile e coinvolgente per un pubblico ancora più vasto, grazie alla progressiva eliminazione dei tradizionali controller fisici. L’annuncio di Project Gameface è stato dato durante l’evento Google I/O 2023 e merita qui un approfondimento.

Questo  progetto è stato concepito principalmente per le persone con inabilità o con seri problemi di mobilità ( es: malati di distrofia muscolare).

La tecnologia alla base di questo progetto sfrutta una semplice webcam, che cattura l’immagine del volto dell’utente. Avvalendosi di modelli avanzati di machine learning, il sistema è in grado di riconoscere e tracciare con precisione ben 468 punti distintivi sul volto, interpretando i movimenti della testa e le espressioni facciali intenzionali. Movimenti che vengono tradotti in azioni all’interno del gioco. Il controller facciale può essere regolato in modo da consentire l’utilizzo anche dagli utenti con ridotta o assente mimica facciale.

Nella progettazione dei videogames si tengono in sempre maggiore considerazione le esigenze di accessibilità e inclusione. L’implementazione di questa tecnologia renderebbe il Gaming più coinvolgente e gratificante per un numero maggiore di persone, indipendentemente dalle loro capacità motorie.

La svolta è anche per i gamers normodotati: hanno a disposizione nuovi scenari e una maggiore varietà di esperienze di gioco da attivare con un semplice sorriso o uno sguardo.

P { margin-bottom: 0.21cm; direction: ltr; color: #000000; widows: 0; orphans: 0 }P.western { font-family: “Times New Roman”, serif; font-size: 12pt; so-language: it-IT }P.cjk { font-family: “Arial Unicode MS”, sans-serif; font-size: 12pt; so-language: zh-CN }P.ctl { font-family: “Arial Unicode MS”, sans-serif; font-size: 12pt; so-language: hi-IN }A:link { so-language: zxx }

VUOI APPROFONDIRE I TEMI DI QUESTO ARTICOLO?

Continua a leggere:

Siti web intelligenti: personalizzazione, AI e interazione – i vantaggi per la tua azienda

Un sito web, nel 2025, non è più una semplice vetrina digitale da mostrare al pubblico: è un organismo vivo, intelligente, capace di dialogare con l’utente, anticiparne i bisogni e trasformare ogni visita in un’opportunità concreta per l’azienda. La #personalizzazione, l’#integrazione dell’intelligenza artificiale e l’#interazione avanzata hanno cambiato radicalmente il concetto stesso di “presenza online”, rendendo il sito uno strumento strategico di #marketing, #vendita e #relazione continua. Oggi un sito intelligente è in grado di riconoscere il comportamento dell’utente, adattare i contenuti in tempo reale, proporre prodotti su misura e perfino rispondere in modo autonomo grazie ad assistenti virtuali evoluti.

Leggi Tutto »

Search Everywhere: perché oggi il tuo sito deve funzionare ovunque (Google, voce, social, mobile)

Oggi la visibilità online non passa più solo da #Google. Gli utenti cercano informazioni ovunque: parlano con gli assistenti vocali, esplorano contenuti attraverso i social, usano lo smartphone come primo e spesso unico dispositivo, e si aspettano risposte rapide, chiare e fruibili. È l’era del #Search Everywhere, un ecosistema dove la ricerca non è più un’azione isolata, ma un comportamento continuo che attraversa piattaforme, formati e contesti. In questo scenario, pensare che basti una buona ottimizzazione SEO tradizionale è un errore che molte aziende stanno ancora pagando. Il punto è semplice: non competi solo su Google, ma su tutti i

Leggi Tutto »

Minori e social media: perché il Parlamento Europeo chiede 16 anni come età minima e cosa significa per aziende e creator online

La recente decisione del #ParlamentoEuropeo ha acceso un dibattito vivace su un tema che ormai tocca ogni famiglia: l’impatto dei #social media sulla crescita dei più giovani. Con una schiacciante maggioranza di voti favorevoli, l’Aula di Strasburgo ha approvato una risoluzione che, pur non essendo vincolante, lancia un messaggio politico forte: la #tutela dei #minori online deve diventare una priorità assoluta. L’idea di fondo è che l’esposizione quotidiana alle #piattaforme digitali – ormai parte integrante della vita del 97% degli adolescenti europei – comporti rischi evidenti per la salute mentale e fisica, aggravati da meccanismi di design pensati per trattenere

Leggi Tutto »

Arriva Grokipedia, la sfida di Musk anti-Wikipedia

Elon #Musk torna a colpire, e questa volta il suo bersaglio è ancora una volta #Wikipedia. Il magnate sudafricano, già impegnato su più fronti tra razzi, intelligenze artificiali, auto elettriche e tunnel sotterranei, ha annunciato di voler creare una sua enciclopedia “super partes”: #Grokipedia. Il nome, derivato da Grok, il chatbot sviluppato dalla sua azienda xAI, segna l’ennesimo tentativo di Musk di riscrivere – in senso letterale – il modo in cui circola la conoscenza online. Non è una novità che l’uomo dietro #SpaceX e Tesla nutra un’avversione storica per Wikipedia, accusata più volte di essere controllata da “attivisti di

Leggi Tutto »

Vuoi un riferimento unico per la digitalizzazione della tua azienda?