Negli ultimi anni il #marketing digitale si è affidato in gran parte ai #cookie di terze parti per tracciare gli utenti, profilare gli interessi e ottimizzare campagne pubblicitarie. Dal 2025, però, #Google ha avviato la rimozione definitiva dei cookie di terze parti su #Chrome, il #browser più usato al mondo, segnando la fine di un’era e l’inizio di una nuova sfida per le aziende. La domanda non è più se cambiare strategia, ma come farlo senza perdere clienti e dati preziosi.
Senza i cookie di terze parti, molte tattiche di #targeting tradizionali, come il remarketing cross-site o la profilazione basata su comportamenti esterni al proprio dominio, non saranno più possibili. Questo significa che i dati diventano più difficili da raccogliere, ma allo stesso tempo più preziosi. Il focus si sposta sui first-party data, cioè le informazioni raccolte direttamente sul proprio sito, tramite interazioni reali con gli utenti: iscrizioni a #newsletter, acquisti, download di contenuti, compilazione di form e comportamento interno al sito stesso. Questi dati, raccolti in modo etico e trasparente, diventano la base di strategie di marketing più sicure e durature.
In pratica, le aziende devono imparare a trasformare il sito in un vero e proprio hub di dati di qualità. Ciò significa offrire contenuti utili e interessanti che spingano gli utenti a lasciare informazioni volontariamente, senza sentirsi “spiati”. Strumenti come CRM integrati, sistemi di automazione e newsletter personalizzate diventano fondamentali: non si tratta solo di raccogliere contatti, ma di costruire relazioni reali e dati affidabili per le campagne future.
La transizione dai cookie di terze parti al first-party data porta anche benefici indiretti: i dati raccolti direttamente sul sito sono più accurati, meno esposti a errori e più conformi alle normative sulla privacy come il GDPR. Inoltre, si riduce la dipendenza dagli algoritmi dei social e dalle piattaforme pubblicitarie esterne, dando all’azienda più controllo e autonomia sulla propria strategia digitale.
In questo nuovo scenario, il sito web non è più solo un biglietto da visita online, ma diventa il cuore della strategia di marketing. Investire in UX, in contenuti di qualità, in form efficaci e in sistemi di raccolta dati integrati significa prepararsi a un marketing più sostenibile, sicuro e orientato al valore reale delle informazioni. Le aziende che sapranno affrontare questa transizione per tempo avranno un vantaggio competitivo: riusciranno a capire meglio i propri clienti, a personalizzare le esperienze in modo efficace e a costruire campagne basate su dati affidabili, invece che su tracciamenti temporanei.
La fine dei cookie di terze parti non è una perdita, ma un’opportunità: chi saprà sfruttare i dati di valore raccolti direttamente sul proprio sito potrà creare strategie più efficaci, etiche e durature, trasformando il marketing digitale in uno strumento realmente centrato sulle esigenze degli utenti.