La Camera di Commercio continua a sostenere con determinazione le imprese che scelgono di #investire nell’#innovazione e nella #sostenibilità, confermando l’impegno avviato con il progetto triennale “Transizione Digitale ed Ecologica” per il periodo 2023-2025. Un percorso strutturato, sostenuto dall’incremento del Diritto Annuale, che ha come obiettivo quello di accompagnare il tessuto imprenditoriale in una trasformazione profonda e strategica, capace di coniugare #tecnologia, nuove competenze e attenzione all’ambiente. In quest’ottica si inserisce la recente delibera del 16 giugno 2025 con cui la #CCIAA ha stanziato una nuova dotazione finanziaria pari a un milione di euro, destinata a contributi a fondo perduto a favore delle imprese che intendano rafforzare il proprio livello di #digitalizzazione e prepararsi alle sfide della transizione ecologica. Si tratta di una misura concreta, che punta a sostenere economicamente le aziende, riconoscendo un’agevolazione fino al 70% della spesa ammissibile per le piccole imprese e fino al 50% per quelle di medie dimensioni, con un tetto massimo di contributo compreso tra i 5.000 e i 7.000 euro. Un’azione che si inserisce pienamente nel quadro delle strategie nazionali delineate con i Piani Transizione 4.0 e 5.0, che non si limitano a promuovere l’#acquisto di tecnologie, ma pongono l’accento anche sull’aggiornamento delle competenze, sulla formazione del capitale umano e sull’adozione di modelli di business più sostenibili, digitali e resilienti. Anche quest’anno, come già avvenuto nel 2023, il bando prevede il finanziamento dell’acquisto di servizi di consulenza specialistica e attività di formazione finalizzate all’introduzione e implementazione di una o più tecnologie digitali avanzate, come ad esempio l’intelligenza artificiale, l’Internet delle Cose, la realtà aumentata, la robotica collaborativa o l’analisi dei big data, ma anche l’acquisto di beni e strumenti strumentali strettamente connessi al processo di trasformazione tecnologica, nel rispetto del limite del 50% della spesa totale. È evidente, quindi, come la misura non si limiti a incentivare l’acquisto di strumenti, ma punti piuttosto a un’evoluzione sistemica delle imprese, che possa portare benefici concreti in termini di efficienza, produttività e impatto ambientale. La modalità di accesso al contributo sarà, come da prassi ormai consolidata, quella dello sportello a “click day”, il che significa che le imprese dovranno essere pronte e organizzate per presentare la domanda telematicamente a partire dalle ore 10 del 7 luglio 2025. Iniziative come questa dimostrano come il ruolo delle Camere di Commercio stia evolvendo, non più soltanto come enti di rappresentanza, ma come attori attivi e propulsivi del cambiamento, in grado di orientare e accompagnare le imprese verso un futuro fatto di innovazione, sostenibilità e competitività internazionale. La trasformazione digitale ed ecologica non è più una possibilità opzionale, ma una necessità per rimanere sul mercato, cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e rispondere in modo efficace alle sfide ambientali e sociali. Grazie a questo nuovo intervento, le imprese avranno l’opportunità concreta di dotarsi di strumenti all’avanguardia, di formare le proprie risorse interne e di avviare un cambiamento strutturale che possa riflettersi non solo nella crescita economica, ma anche in una maggiore capacità di affrontare il futuro in modo consapevole, sostenibile e competitivo. È quindi il momento giusto per pianificare, informarsi, attivarsi: chi saprà cogliere questa occasione potrà trarne benefici duraturi, posizionandosi con maggiore forza nel nuovo scenario dell’economia digitale e green.

Ecommerce sostenibile: 7 clienti su 10 lo chiedono, ma solo 1 azienda su 5 investe davvero
Nel panorama dell’ #eCommerce italiano si sta aprendo una frattura sempre più evidente tra ciò che i consumatori desiderano e ciò che le imprese sono realmente disposte a offrire. Da una parte ci sono milioni di persone sempre più attente all’impatto #ambientale delle proprie scelte d’acquisto; dall’altra, un tessuto imprenditoriale che, salvo rare eccezioni, sembra ancora poco pronto – o poco convinto – a fare della sostenibilità una priorità concreta. A dirlo non è una percezione generica, ma uno studio accurato dell’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, in collaborazione con DHL Express Italy. L’analisi, che ha coinvolto oltre 1.000