Il Potenziale oscuro di ChatGPT: creazione e diffusione di virus informatici invisibili attraverso le email

Recentemente, due ingegneri informatici, David Zollikofer dell’ETH di Zurigo e Benjamin Zimmerman dell’Università Statale dell’Ohio, hanno condotto un esperimento intrigante e preoccupante con #ChatGPT. Il loro obiettivo era dimostrare come i modelli linguistici di grandi dimensioni (Large Language Models o LLM) possano essere sfruttati dai #malware per diffondersi e sfuggire alla rilevazione.

Utilizzando il #chatbot di #OpenAI, i due studiosi sono riusciti a creare un virus capace di riscrivere autonomamente il proprio codice e di diffondersi tramite e-mail ingannevoli. Una volta introdotto nel computer di una vittima, il virus analizza la rubrica del malcapitato e utilizza ChatGPT per riscrivere parti del proprio codice, modificando elementi logici e semantici. Questo trucco consente al malware di passare inosservato ai controlli antivirus, poiché ogni versione del codice è leggermente diversa dalla precedente.

In una seconda fase, ChatGPT analizza le #e-mail ricevute di recente dalla vittima e genera risposte contestuali che includono il malware come allegato apparentemente innocuo. Ad esempio, se trova un invito a una festa di compleanno, l’IA risponde accettando l’invito e allegando il virus, descritto come una playlist musicale per la festa. Questo approccio contestuale aumenta notevolmente le probabilità che l’utente apra l’allegato, pensando che provenga da un conoscente.

Tuttavia, l’esperimento non è stato privo di difficoltà. Alcune modifiche apportate dall’IA hanno reso il virus inutilizzabile, rendendolo innocuo. Nonostante ciò, Zollikofer e Zimmerman ritengono che, variando alcuni parametri, il malware possa riuscire a replicarsi con successo.

Il test ha previsto l’uso del diffuso programma Outlook per analizzare le e-mail e generare risposte pertinenti. Questo approccio ha mostrato come la capacità di ChatGPT di generare testi umani possa essere sfruttata per rendere i tranelli ancora più insidiosi.

Il lavoro dei due informatici è stato commentato da Alan Woodward, professore presso l’Università del Surrey, che ha espresso preoccupazione per l’uso potenziale dei LLM in attività dannose. Tuttavia, ha anche sottolineato come la stessa tecnologia possa essere utilizzata per prevenire attacchi informatici, migliorando la sicurezza.

Zollikofer ha concordato, affermando che lo scopo dello studio era proprio quello di analizzare come una minaccia possa essere generata, per poi sviluppare contromisure efficaci. Grazie a questo esperimento, è possibile studiare le tecniche impiegate dal chatbot per diffondersi e, allo stesso tempo, facilitare la ricerca di soluzioni che utilizzino i modelli linguistici di grandi dimensioni a fini di sicurezza.

In sintesi, l’esperimento di Zollikofer e Zimmerman ha evidenziato sia i rischi che le opportunità legate all’uso dei LLM come ChatGPT. Mentre esiste il pericolo che questi strumenti vengano sfruttati per scopi malevoli, essi rappresentano anche una potenziale risorsa per migliorare le difese contro le minacce informatiche, dimostrando l’importanza di una continua ricerca e sviluppo nel campo della sicurezza digitale.

VUOI APPROFONDIRE I TEMI DI QUESTO ARTICOLO?

Continua a leggere:

Cybertruffe in evoluzione, QR Code contraffatti e like che nascondono insidie

I #cybercriminali stanno affinando sempre più le loro tecniche, sfruttando abitudini digitali e #vulnerabilità umane per sottrarre dati personali e orchestrare #truffe mirate. Tra le minacce più insidiose ci sono i QR Code contraffatti e le truffe dei “like”, ma non mancano #attacchi più sofisticati come i Bec (Business E-mail Compromise), conosciuti anche come “truffa del CEO”, in cui i criminali si spacciano per dirigenti aziendali inducendo i dipendenti a trasferire fondi o condividere informazioni riservate. L’Osservatorio Cyber di Crif segnala come, nei primi sei mesi del 2025, gli alert per esposizione di dati online abbiano raggiunto 1,15 milioni sul

Leggi Tutto »

Fine dei cookie, inizio dei dati di valore: come preparare il tuo sito al marketing senza tracciamenti

Negli ultimi anni il #marketing digitale si è affidato in gran parte ai #cookie di terze parti per tracciare gli utenti, profilare gli interessi e ottimizzare campagne pubblicitarie. Dal 2025, però, #Google ha avviato la rimozione definitiva dei cookie di terze parti su #Chrome, il #browser più usato al mondo, segnando la fine di un’era e l’inizio di una nuova sfida per le aziende. La domanda non è più se cambiare strategia, ma come farlo senza perdere clienti e dati preziosi. Senza i cookie di terze parti, molte tattiche di #targeting tradizionali, come il remarketing cross-site o la profilazione basata

Leggi Tutto »

L’adozione dell’IA in Europa: leadership nordica, freni nell’Est e Italia a metà strada

L’intelligenza artificiale corre in Europa, ma non ovunque allo stesso passo. I dati Eurostat diffusi a inizio 2025 mostrano una crescita rapida nell’adozione delle #tecnologie di #IA da parte delle #imprese: nel 2024 il 13,5% delle aziende europee con almeno dieci dipendenti ha dichiarato di averle integrate nei propri processi, contro l’8% dell’anno precedente. Un balzo di oltre cinque punti percentuali in appena dodici mesi, che fotografa l’accelerazione in atto. Ma dietro alla media si nasconde una realtà molto più sfaccettata, con forti differenze regionali e settoriali. I paesi del Nord Europa guidano la classifica. In Danimarca più di un’impresa

Leggi Tutto »

Sigmar: Innovation Manager nella provincia di Ancona per bandi

Sergio Sarnari, titolare della società Sigmar di Ancona, è oggi l’unico Manager dell’Innovazione iscritto all’elenco ufficiale Unioncamere nella provincia di Ancona, aggiornamento al 1° ottobre 2025.Un riconoscimento che conferma la competenza e l’autorevolezza con cui Sigmar accompagna le imprese nel percorso verso la digitalizzazione e la trasformazione tecnologica, operando come fornitore qualificato nei principali bandi pubblici nazionali e regionali. In pratica, le imprese che intendono partecipare a bandi o incentivi per l’innovazione devono avvalersi di professionisti accreditati, e Sigmar, attraverso la figura di Sergio Sarnari, rappresenta l’unico interlocutore locale dell’albo UnionCamere a fornire questo tipo di consulenza certificata nella provincia

Leggi Tutto »

Vuoi un riferimento unico per la digitalizzazione della tua azienda?