Laboratorio segreto a Zurigo, Apple “ruba” esperti a Google

Nel cuore di Zurigo, si sta svolgendo una trasformazione senza precedenti. #Apple, nota per la sua prudenza nel campo delle nuove tecnologie, sembra finalmente aver abbracciato pienamente il potenziale dell’Intelligenza Artificiale, colmando rapidamente il divario con i concorrenti del settore. Le ultime mosse dell’azienda suggeriscono l’imminente introduzione di funzionalità AI di ultima generazione sui prossimi sistemi operativi e dispositivi. Secondo quanto riportato dal Financial Times, Apple ha reclutato numerosi esperti in #AI, provenienti in gran parte da Google, per creare un vero e proprio “laboratorio segreto” nel cuore di Zurigo. Questa sede ospita un team dedicato allo sviluppo di nuovi prodotti basati sull’Intelligenza Artificiale, evidenziando così l’importanza strategica che l’azienda attribuisce a questa tecnologia. Tra i nomi di rilievo che hanno lasciato #Google per unirsi ad Apple troviamo John Giannandrea, ex capo della ricerca di Google e attuale responsabile della divisione AI, Samy Bengio, senior director responsabile dell’AI e delle ricerche di Machine Learning, e Ruoming Pang, a capo dei team che si occupano di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM).

Già nel 2013, quando Chuck Wooters, esperto di AI conversazionale e LLM, è entrato a far parte di Apple, una delle principali priorità era avanzare nel campo del riconoscimento vocale attraverso l’utilizzo di architetture neurali. “Apple era fortemente orientata verso le reti neurali già prima che i modelli linguistici di grandi dimensioni diventassero popolari”, ha dichiarato Wooters. Per accelerare il proprio progresso nel campo dell’AI, Apple ha effettuato diverse acquisizioni mirate. Nel 2016 ha acquisito Perceptual Machines, un’azienda specializzata in AI generativa e riconoscimento delle immagini fondata da Ruslan Salakhutdinov, una figura di spicco nel campo dell’Intelligenza Artificiale. Più recentemente, Apple ha acquisito DarwinAI, una società canadese rinomata per una tecnologia AI che consente di ispezionare visivamente componenti durante i processi produttivi. Inoltre, l’azienda ha recentemente stretto un accordo con Shutterstock, una piattaforma che fornisce contenuti fotografici, per addestrare i propri modelli di IA con milioni di immagini.

Si mormora che #iOS 18 e altri sistemi operativi di Apple in arrivo quest’anno integreranno numerose funzionalità legate all’AI. Alcune di queste funzionalità saranno disponibili direttamente sui dispositivi (on-device), mentre altre richiederanno una connessione #cloud. Nonostante questi progressi, Apple sembra mantenere una certa cautela nell’implementazione dell’AI, prestando particolare attenzione alle questioni di privacy e sicurezza. Ruslan Salakhutdinov ha spiegato al Financial Times che uno dei motivi per cui Apple sembra procedere con più cautela rispetto ad altri nel campo dell’AI è la tendenza dei modelli linguistici a fornire risposte errate o problematiche. “Credo che preferiscano essere un po’ più prudenti perché non possono rilasciare nulla senza avere il pieno controllo”, ha dichiarato.

Mentre i concorrenti come Google e #Microsoft hanno compiuto enormi progressi nell’AI generativa e conversazionale, Apple sembra finalmente pronta a sfruttare appieno il potenziale di questa rivoluzionaria tecnologia, mantenendo nel contempo il proprio tradizionale focus sulla privacy e sull’esperienza utente. Con un team di talenti reclutati tra i migliori esperti del settore e acquisizioni mirate, la Mela potrebbe presto stupire il mondo con funzionalità AI all’avanguardia integrate nei propri prodotti e sistemi operativi.

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