“Consent Mode” per semplificare la gestione del consenso degli utenti: come funziona e a cosa serve

La #ConsentMode di #Google emerge come uno strumento cruciale per i gestori di siti web desiderosi di adeguarsi alle preferenze degli utenti riguardo ai tracciamenti e alla privacy, soprattutto in conformità alle normative come il #GDPR europeo.

In collaborazione con una piattaforma di gestione delle approvazioni (GMA, l’interfaccia di selezione, per chiarire), la Consent Mode semplifica il controllo delle #preferenze degli utenti riguardo ai tracciamenti e ai cookie, assicurando che i dati degli utenti siano utilizzati esclusivamente in base alle loro decisioni.

L’utente configura le proprie preferenze sui #cookie attraverso la GMA integrata nel sito web. La GMA trasmette le preferenze dell’utente alla Consent Mode di Google. Quest’ultima regola il comportamento delle etichette e degli script di Google sul sito web, rispettando le scelte dell’utente. La Consent Mode agevola il coordinamento delle preferenze e garantisce l’utilizzo dei dati degli utenti conformemente alle loro inclinazioni.

Nel rispetto della #privacy degli utenti: Assicura che i dati siano raccolti e utilizzati solo in linea con le preferenze degli utenti. Ottimizzazione della raccolta dati: Favorisce l’ottenimento di dati più precisi sulle conversioni, anche se gli utenti non approvano tutti i cookie. Facilità di configurazione: Semplifica la gestione delle etichette e degli script di Google in base all’approvazione dell’utente.

È fondamentale tenere in considerazione che la Consent Mode rappresenta uno strumento complementare e non sostituisce l’obbligo di avere una strategia completa per la tutela dei dati. Integrandola nella tua strategia di marketing online, puoi contribuire in modo sostanziale al potenziamento del rilevamento delle conversioni con Google Ads e Google Analytics 4, migliorare l’esperienza degli utenti sul tuo sito web e assicurare il rispetto delle normative sulla riservatezza. Nel panorama del search marketing, la gestione delle approvazioni degli utenti si configura come una tematica di primaria importanza, specialmente alla luce delle normative sulla riservatezza sempre più stringenti. Google, consapevole di queste esigenze, ha introdotto una versione evoluta della Consent Mode tramite Google Tag Manager a partire da settembre 2022. Questo strumento costituisce un passo significativo verso un equilibrio tra le esigenze di rilevamento delle conversioni e il rispetto della riservatezza degli utenti.

La Consent Mode è un’opzione concepita da Google per permettere ai gestori di siti web di adattarsi alle preferenze di consenso degli utenti, con un impatto diretto sul rilevamento delle conversioni.

Questo strumento consente di registrare le conversioni mantenendo un alto rispetto della scelta degli utenti in termini di tracciamento dei dati, una mossa essenziale nell’era della riservatezza digitale. Gestione Avanzata del Consenso: La Consent Mode permette di personalizzare il rilevamento delle conversioni in base alle preferenze espresse dall’utente, garantendo che le attività di marketing siano conformi alle normative sulla riservatezza. Integrazione con Google Analytics 4 e Google Ads: Questa opzione è progettata per operare in modo ottimale con gli strumenti di Google, come GA4 e Google Ads, agevolando una gestione del consenso incentrata sui servizi Google. Compatibilità con Strumenti di Terze Parti: Benché non costituisca un dispositivo di gestione diretta del consenso e non fornisca direttamente un banner di consenso, la Consent Mode può essere integrata in modo efficace con soluzioni di terze parti come iubenda o Cookiebot, arricchendo così le informazioni disponibili per la gestione del consenso. Analisi delle Conversioni Post-Consentimento: Un beneficio considerevole offerto dalla Consent Mode è la capacità di analizzare il comportamento degli utenti che optano per non essere tracciati, fornendo così preziosi insights sulle conversioni che si verificano al di fuori dei tradizionali canali di rilevamento. L’introduzione della Consent Mode tramite Google Tag Manager segna un passo significativo verso una gestione più etica e rispettosa della riservatezza del consenso utente nel marketing digitale. Grazie a questa opzione, i marketer possono ora rilevare le conversioni in modo più rispettoso, rispondendo non solo alle esigenze aziendali ma anche a quelle degli utenti sempre più attenti alla propria riservatezza.

L’adozione della Consent Mode rappresenta una strategia imprescindibile per i professionisti del search marketing che desiderano rimanere all’avanguardia nel rispetto delle normative sulla riservatezza, garantendo al contempo la raccolta di dati essenziali per le loro campagne pubblicitarie.

Continua a leggere:

OpenAI Codex: una rivoluzione nello sviluppo software integrata in ChatGPT

Immagina di avere un collega instancabile, che non dorme mai, lavora in parallelo su più problemi, non sbaglia mai per distrazione e ti tiene aggiornato su tutto quello che fa, passo dopo passo. Ecco, questo è il nuovo #OpenAI #Codex, presentato il 17 maggio 2025: un agente di programmazione autonomo, completamente integrato in #ChatGPT, che promette di rivoluzionare il modo in cui si scrive software. Non stiamo più parlando solo di completamenti automatici di codice o suggerimenti intelligenti: qui siamo di fronte a un vero e proprio “ingegnere virtuale”, capace di collaborare attivamente con #sviluppatori reali, affrontando task complessi, eseguendo

Leggi Tutto »

eCommerce B2C in Italia: vale 40,1 miliardi e diventa strumento relazionale, spinto da Food e Beauty

Nel 2025 l’e-commerce italiano continua a crescere e cambia volto: non è più soltanto un canale di vendita, ma sempre di più un luogo di relazione, consulenza e coinvolgimento. Secondo i dati dell’Osservatorio #eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano, il #commercioelettronico di prodotto in Italia ha superato i 40,1 miliardi di euro, segnando un +6% rispetto al 2024. A trainare questa crescita sono soprattutto i settori del #food&grocery e del #beauty&pharma, entrambi in aumento del 7%. Ma ciò che colpisce non è solo il dato economico: è il modo in cui l’online si sta trasformando

Leggi Tutto »

Meta potrà addestrare l’AI con i nostri post di Facebook e Instagram

Dal 27 maggio 2025, #Meta – la società che controlla #Facebook e #Instagram – ha iniziato ufficialmente a utilizzare i #contenuti pubblici condivisi dagli utenti europei per addestrare la propria #intelligenzaartificiale. A permetterlo è stata una recente sentenza della Corte d’Appello di Colonia, che ha respinto il ricorso presentato da un’associazione tedesca per la tutela dei consumatori. La decisione ha confermato la legittimità dell’uso di post, commenti e interazioni visibili pubblicamente, pubblicati da utenti adulti. Secondo i giudici, questo utilizzo non richiede un consenso esplicito, poiché risponde a un interesse legittimo da parte dell’azienda e non esistono – a detta

Leggi Tutto »

Veo 3, il nuovo modello di intelligenza artificiale presentato da Google

Negli ultimi giorni, i #social sono stati invasi da video a prima vista del tutto realistici: scene di vita quotidiana, interviste, sketch comici e persino spezzoni che sembrano usciti da telegiornali o film. Ma dietro questi contenuti non c’è una telecamera, bensì #Veo3, il nuovo modello di #intelligenzaartificiale presentato da #Google. Ed è proprio questo realismo a creare un misto di meraviglia e inquietudine. La cosa più disturbante? In molti di questi video, i protagonisti – figure umane generate dall’#AI – negano di essere artificiali. Guardandoli, si ha l’impressione di assistere a qualcosa di profondamente sbagliato, quasi sinistro. È il

Leggi Tutto »

Vuoi un riferimento unico per la digitalizzazione della tua azienda?