Una miniera Trentina proteggerà i nostri dati

#HPC #datacenter #highperformancecomputing #cybersecurity #edgecomputing #TrentinoDataMine

A Steve Jobs l’idea piacerebbe molto. Nella miniera San Romedio della Val di Non, invece che di mele, i camion saranno carichi di dati informatici. 

Le celle di dolomia diventeranno la sede del Trentino Data Mine: vincitore del bando del Mur collegato al PNRR.

L’investimento totale è di 50,2 milioni di euro:

  • 18,4 milioni di euro da fonti pubbliche
  • 31,8 milioni di euro da investitori privati ( Fondazione Bruno Kessler, EIT Digital e la Fondazione Hub Innovazione Trentino e Trentino Sviluppo).

L’Università di Trento guida questo ambizioso progetto, con responsabilità scientifiche e supervisione del cantiere. L’implementazione del centro dati sarà affidata a un consorzio di imprese (Covi Costruzioni, Dedagroup, il gruppo software Gpi, l’Istituto Atesino di Sviluppo). A loro il compito di creare l’infrastruttura, allestire il centro dati e gestirlo in modo efficiente, mettendo a disposizione la sua potenza di calcolo per aziende ed enti pubblici.

La roccia viva della miniera Tassullo farà da protezione naturale contro interferenze elettromagnetiche e eventi naturali, promuovendo al contempo la sostenibilità ambientale e sfruttando fonti di energia rinnovabile.

Il mercato Hpc nel suo complesso (hardware, servizi, software, sistemi cloud e networking) vale oggi circa 45 miliardi di dollari su scala globale e le previsioni parlano di una crescita costante verso i 60 miliardi entro il 2026.

Il Trentino Data Mine potenzierà la rete di collegamenti esistente tra istituzioni di ricerca, aziende e infrastrutture tecnologiche, soprattutto nei settori della salute, della sicurezza digitale, della gestione dati e finanziaria. 

AREE CHIAVE PER LE ATTIVITA’ DI TRENTINO DATA MINE:

Intelligenza artificiale: applicata in vari settori per l’analisi di big data, la manutenzione predittiva, l’automazione dei processi, la visione artificiale e l’intelligenza artificiale spiegabile.

High Performance Computing (HPC): utilizzato per l’elaborazione dei dati, calcoli complessi ad alta velocità e fornitura di servizi ad alto impatto.

Edge Computing: un modello di elaborazione distribuito per una gestione rapida delle informazioni, un traffico dati ridotto e una maggiore resilienza.

Sicurezza informatica: incorporare i progressi della crittografia quantistica per stabilire un paradigma Zero-trust per le transazioni di rete.

 

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