Nel 2025 l’e-commerce italiano continua a crescere e cambia volto: non è più soltanto un canale di vendita, ma sempre di più un luogo di relazione, consulenza e coinvolgimento. Secondo i dati dell’Osservatorio #eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano, il #commercioelettronico di prodotto in Italia ha superato i 40,1 miliardi di euro, segnando un +6% rispetto al 2024. A trainare questa crescita sono soprattutto i settori del #food&grocery e del #beauty&pharma, entrambi in aumento del 7%. Ma ciò che colpisce non è solo il dato economico: è il modo in cui l’online si sta trasformando per rispondere a bisogni più complessi e sofisticati.
Nel caso del food, ad esempio, la spinta arriva dal food delivery, che da solo rappresenta il 46% dell’alimentare online e cresce dell’8%. I ristoranti scelgono di affidarsi a grandi piattaforme per la consegna, mentre mantengono in gestione diretta il take-away con ordini online. Il grocery alimentare, cioè la spesa da supermercato, è dominato dalla GDO: l’87% delle oltre 60 iniziative attive in Italia sono infatti gestite da grandi catene. Anche il beauty&pharma, che comprende farmaci e prodotti per la cura della persona, dimostra quanto sia importante il fattore umano: qui l’attenzione è tutta sull’assistenza all’acquisto e sulla consulenza personalizzata, con uno scontrino medio di 37 euro e un giro d’affari da 3,1 miliardi.
Ma l’evoluzione riguarda anche settori dove la componente esperienziale è fondamentale, come l’arredamento, che vale oggi 4,7 miliardi. Qui i progetti più innovativi puntano a migliorare la customer experience attraverso strumenti di realtà aumentata, per progettare virtualmente i propri spazi, e con servizi di consegna sempre più personalizzati, come il montaggio e il trasporto al piano. L’abbigliamento, che raggiunge i 6,2 miliardi, si muove verso modelli di consumo più sostenibili, investendo sul mercato dell’usato e su nuovi marketplace. L’informatica e l’elettronica di consumo, infine, restano i comparti con il peso online più forte: ben il 43% della spesa totale in questo ambito avviene su internet, con uno scontrino medio di 210 euro.
In generale, cresce anche la penetrazione dell’e-commerce nei consumi complessivi: nel 2025 è all’11,2%, rispetto al 10,7% dell’anno precedente. Un piccolo ma significativo balzo in avanti, che racconta come gli italiani stiano diventando sempre più digitali, ma anche più esigenti. Non si accontentano più solo della comodità: cercano esperienze di acquisto coinvolgenti, servizi su misura, consigli personalizzati. In poche parole, cercano relazione. Ed è proprio questo il punto: oggi, nell’e-commerce, non vince solo chi vende di più, ma chi sa costruire un rapporto più autentico e duraturo con le persone. L’esperienza, ormai, paga davvero.